Le recensioni fatte su Places appaiono sulle proprie mappe

Google Maps ha appena introdotto l’ennesima novità: adesso all’interno del tab “I miei luoghi” è possibile personalizzare le proprie mappe prelevando informazioni da Places.
Tali informazioni riguarderanno principalmente i posti già visitati e ai quali è stato attribuito un punteggio tramite Google Places, i quali saranno evidenziati sulla mappa ed accompagnati da alcune informazioni tra le quali lo stesso punteggio.

Sulla base delle proprie preferenze e delle scelte fatte in precedenza appositi algoritmi si occuperanno di evidenziare nuovi luoghi da visitare che potrebbero interessare l’utente per individuare nuovi luoghi dove mangiare, fare shopping o altro.

Accedendo a Google Maps, dunque, sarà possibile scoprire rapidamente quali sono i luoghi già visitati più vicini alla propria posizione ed eventuali nuovi luoghi che potrebbero rispondere ai propri interessi scelti dall’algoritmo di Google.

Al momento questa novità è visibile solo usando la versione Desktop di Google Maps o quella disponibile su dispositivi Android.

Preview dei siti nelle Serp organiche: mappa e sito in una sorta di “gif animata”

Un’altra piccola novità che stavolta riguarda le Serp organiche: per determinate ricerche, ad occhio e croce quelle che coinvolgono i brand con parola chiave secca o brand + località (devo continuare a fare verifiche), cliccando una volta sulla doppia freccia di anteprima  viene mostrata da Google la mappa con il marker relativo all’ubicazione dell’attività commerciale, un successivo secondo clic permette la visione dell’immagine dell’anteprima del sito.

Vediamo un banale esempio per il mio Bed & Breakfast nella campagna della provincia di Pisa:

1° clic: immagne con mappa

2° clic: immagine anteprima sito

Tutto qui. Comunque carina come piccola novità introdotta da Google.

Se l’Advertising sta male allora il SEO è già defunto: ha vinto il Local?

Grazie alla segnalazione di Tommaso e ad alcune letture di questi giorni, possiamo vedere come Google stia facendo dei tentativi piuttosto “spinti” in termini di indicizzazione e posizionamento nelle SERP per alcune keyword (nello specifico quelle che associano la componente geografica alla parola chiave principale).

Vediamo un esempio banalissimo: “hotel pisa“.

La SERP classica è oltremodo stravolta, vediamo in che senso:

1) Grande spazio ai risultati LOCAL. I 7 risultati onebox vengono subito dopo 2-3 organici.
Troviamo anche una grande mappa sulla destra che scorre armonica con lo scroll verso il basso della pagina.

2) 1 risultato solo sponsorizzato in alto e quelli nella sidebar comunque SOTTO alla mappa

3) Pochissimi altri risultati organici e comunque confinati nelle ultime posizioni

La domanda è: sono solo esperimenti?
La mia risposta è: si.

Perché dici così?
Perchè, soprattutto gli inserzionisti AdWords, sarebbero troppo penalizzati e diminuirebbero i loro investimenti 😉

Quanto dureranno?
Boh, forse 1 -2 settimane. Anche meno….

Il Google Business Center diventa Places

Il Google Business Center da ieri ha assunto la denominazione di Google Places ! Cosa cambia ? Boh ! vedremo nei prossimi giorni di capirci qualcosa di più… 😀

Google Street View in 3D: preparate gli occhialini

In questo giorno speciale dell’anno, Google ha calato un altro asso dalla manica: da oggi Street View su GoogleMaps sarà visualizzabile in 3D grazie alle immagini stereoscopiche in suo possesso.

Quindi se sarete dotati degli ormai famosissimi occhialini in stile Avatar, potrete apprezzare a pieno la terza dimensione in tutte le zone mappate da Street View stesso.

Geniale…. 😉

My Location: novità per GoogleMaps

Google nella giornata di ieri ha aggiunto una nuova piccola novità al proprio servizio di mappe GoogleMaps: si tratta di un piccolo bottone posto sopra allo slide di zoom della mappa (sopra Pegman per la precisione) che se premuto diventerà un pallino blu e centrerà la mappa stessa in base alla propria posizione geografica.

Per quanto mi riguarda trovo questa nuova feature molto comoda e ricorda molto da vicino il pulsantino che si trova ad esempio sul mio iPhone.

Questo servizio, chiamato My Location (Mostra la mia posizione), verrà visualizzato solo sui browser di ultima generazione (Google Chrome, Firefox 3.5, Safari) o sui browser in cui abbiamo installato Google Gears.

My Location si basa sulla localizzazione dell’utente attraverso le informazioni dell’access point ricavate dalla connessione Wi-Fi; se invece navighiamo via cavo la geolocalizzazione si basa sulla risoluzione dell’IP.

Approfondimento su My Location

Google City Tours: ottime possibilità di investimenti in Local Search Marketing

Google ha da poco introdotto un nuovo servizio, disponibile per il momento nella sezione Google Labs: si chiama Google City Tours.


In breve questo nuovo servizio si propone come uno strumento di aiuto per il settore turistico per gli utenti che desiderano o hanno in programma di visitare alcune città e devono costruire un itinerario suddiviso per i vari giorni di permanenza.

L’utente deve inserire la città di destinazione come punto di partenza per la propria vacanza e poi scegliere tra i vari itinerari consigliati suddivisi per i giorni di permanenza.

I punti di maggior attrazione turistica sono indicati con i marker rossi ed i tragitti con la nota linea viola. Possiamo anche verificare i tempi di percorrenza a piedi tra l’uno e l’altro, comprensivi delle indicazioni relative al tempo di permanenza raccomandato, uno star rating e un link diretto al sito ufficiale del luogo in questione.

Uno dei migliori post che ho letto a riguardo è quello di Sicilia Turismo: vengono infatti sottolineate le forte “ripercussioni” che questo progetto potrebbe avere nel campo del Local Search Marketing.

Tra queste appare evidente la potenziale crescita degli investimento in link sponsorizzati che andrebbero a popolare questi itinerari turistici suggeriti da Google, ma anche la necessità di investire sull’organico da parte di tutte quelle attività commerciali che vogliono acquisire visibilità maggiore nel campo della ricezione turistica.

Tutto questo non potrà che contribuire fortemente ed ulteriormente alla costruzione da parte di Google di un sempre più vasto e completo database con le informazioni (informazioni di ogni tipo ormai, foto, testi, link, video, ecc.) delle attività commerciali presenti sul territorio.

Lo scenario ipotizzato nel post di Sicilia Turismo è quanto mai concreto: la possibilità di programmare e anche prenotare la propria vacanza all’interno di GoogleMaps è alle soglie della realtà in tutti i suoi aspetti. La sempre maggior diffusione di dispositivi mobile (ho detto iPhone ?) non può che accelerare questo processo evolutivo di ricerca e fruizione dei contenuti geolocalizzati.

Il consiglio per tutti (operatori turistici in primis), dunque, è quello di seguire con molta attenzione lo sviluppo di questo nuovo interessantissimo progetto di Google Labs.

Qui un ulteriore approfondimento sull’importanza di Google City Tours

Local Business Center di Google reloaded

Il Google (Local) Business Center (LBC) è da sempre un valido strumento gratuito di Google che aiuta le attività commerciali locali a gestire il modo in cui il proprio business viene presentato al mondo attraverso la ricerca su GoogleMaps ma non solo.

In questi giorni, e per il momento solo negli USA, il Business Center di Google ha subito una profonda revisione: adesso l’utente può accedere ad una vera e propria dashboard dove può personalizzare sia i contenuti che sia le informazioni principali relative alla propria attività.

E’ stato introdotto un sistema di statistiche molto più efficiente sulla carta, statistiche per comprendere e valutare l’andamento della propria scheda attività su Google Maps. Adesso infatti possiamo analizzare e visualizzare le informazioni attraverso dei grafici tra cui:

Impressions: il numero di volte in cui l’elenco di attività commerciali è apparso come un risultato di ricerca su Google.com o di ricerca di Google Maps in un determinato periodo di tempo.

Actions: Il numero di volte che le persone hanno interagito con la scheda attività: ad esempio, il numero di volte che l’utente ha cliccato sul sito dell’attività o ha richieste indicazioni stradali.

Top search queries: quali sono le principali ricerche che gli utenti hanno effettuato per giungere sulla scheda della nostra attività commerciale.

Altra novità riguarda una più approfondita analisi dei CAP di provenienza.
Analizzando infatti i codici di avviamento postale da cui provengono le indicazioni stradali è possibile capire da dove provengono i clienti che chiedono indicazioni stradali verso la nostra attività ! Anche questa è una nuova feature molto gustosa per il Local Business Center.

(immagini tratte da LatLong)

Bookmarks su GoogleMaps attraverso le stelle preferite

L’ultima novità di GoogleMaps riguarda l’introduzione di una sorta di sistema di bookmarks per i marker dei risultati delle proprie ricerche. Siamo ancora ben lontani da poterlo definire un tool completo di gestione dei Preferiti, ma sicuramente è un buon tip!  🙂

Il requisito iniziale è quello di essere loggati su GoogleMaps con in proprio account Google.

Una volta effettuata una ricerca, nel caso in figura Vicopisano, basta cliccare sulla stella accanto al risultato scelto, e questa passerà da bianca a gialla.

Aggiungere un bookmark su GoogleMaps

Aggiungere un bookmark su GoogleMaps

Aggiunto il Preferito a GoogleMaps

Adesso andiamo nella sezione Le mie mappe e vediamo che nell’elenco di tutte le mappe, troviamo in fondo proprio una nuova voce: Elementi speciali. Questa voce contiene appunto tutte le mappe che abbiamo aggiunto ai preferiti dopo aver fatto click sulla stella… 🙂